Crescendo in mezzo alla natura avevo capito che l'istinto
che possedevo mi dava energia, scoprivo sensazioni ed emozioni da poter creare
delle immagini.
Si potrebbe chiamare istinto creativo?
Può darsi e, come essere umano pensante, potremmo imparare
cos'è l'istinto dall'atteggiamento degli animali, un processo innato con
comportamenti automatici.
Per me l'istinto è quell'atto in cui il pittore getta il
colore sulla tela e crea un ricordo.
Quei ricordi legati all'infanzia, alla giovinezza, un
percorso di vita attraverso immagini coinvolgenti, quegli attimi che tutti noi
abbiamo vissuto, ognuno con la propria esperienza, ma che ci accompagna la
stessa emozione.
Diplomata in Arti Grafiche a Riccione all'Istituto
“Federico Fellini”, nasco come pittrice ma scopro il mondo dell'illustrazione
per bambini, un vero colpo di fulmine.
Ne rimango così affascinata a tal punto da questo mondo
creativo, di iniziare a frequentare corsi di illustrazione, volevo cercare
un’impressione diversa al disegno rispetto al mio stile prettamente pittorico.
Nel mondo dell’illustrazione si parla di stile
di segno, ma personalmente non ho scelto nessun stile, ognuno di noi ha una
mente unica e irripetibile e il mio punto di riferimento resta il colore.